Anche un mal di stomaco può segnalare un problema in azienda.

Scopri due strumenti indispensabili per far crescere la tua azienda e curare il mal di stomaco in soli due mesi: delega e controllo.

Nasco professionalmente come clinico, e nella mia attività mi sono imbattuto in casi dove il contesto aziendale sembrava non essere pertinente.

Per chiarire questo ti parlo di un caso specifico, ma ce ne sono tanti altri simili, che confermano quanto ti racconto ora.

Mi ricordo, con simpatia, il caso di un giovane imprenditore, che venne da me su suggerimento del suo medico curante: aveva dei grossi dolori allo stomaco, che non gli permettevano più di alimentarsi come avrebbe dovuto e come avrebbe desiderato.

Si era sottoposto a tutti gli accertamenti del caso e aveva consultato tanti gastroenterologi che non avevano riscontrato nulla di anomalo.

Non sapendo cosa facesse nella vita, ho chiesto qual era il suo lavoro: era a capo di una piccola azienda familiare, con 10 dipendenti.

Visto che il padre, iniziava ad avere una certa età, lui stava diventando a pieno titolo, la figura di riferimento per tutti i suoi dipendenti e per tutti i suoi clienti.

A quel punto ho chiesto come svolgeva il suo lavoro e ho compreso subito che il suo ritmo di lavoro era veramente insostenibile:

  • si alzava alle 4.30 tutte le mattine
  • alle 5 era già in azienda
  • un’ora prima dei suoi dipendenti, preparava tutto l’occorrente per loro
  • andava nei vari cantieri che la sua azienda stava portando avanti
  • a volte lavorava in prima persona in cantiere
  • curava tutti i rapporti di appalto con i vari clienti

questo fino alle 18 della sera, poi a fine orario, quando i suoi dipendenti andavano a casa, si metteva ad organizzare il lavoro per il giorno dopo e dopo aver cenato, controllava la contabilità della propria azienda fino alle 23.

 

Dopo aver ascoltato in religioso silenzio la sua giornata, gli ho chiesto se nel gruppo dei suoi operai ce ne fossero 2-3 che avevano più competenze degli altri e che gli ispirassero più fiducia.

È rimasto un po’ spiazzato dalla mia domanda e mi ha chiesto il perché di questa domanda.

Gli ho spiegato che se voleva prendersi cura del suo mal di stomaco, doveva pianificare un nuovo modo di lavorare.

Infatti dalla sua descrizione, le sue giornate erano sovraccariche di lavoro e lui era sempre presente in ogni situazione, causando al suo organismo un perenne stato di stress.

Sai qual è stata la sua risposta?

Che aveva fatto sempre cosi da anni!

A quel punto ho chiesto: “se a te capitasse un piccolo incidente e per un paio di settimane non potessi andare a lavoro, cosa ne sarebbe della tua azienda?”

Ora credo che tu possa immaginare la risposta: “lo sbando completo”.

A quel punto anche il giovane imprenditore aveva capito cosa volevo dire e, immaginando di vedere la sua azienda allo sbando in sua assenza, fu disposto a seguirmi in ciò che gli stavo suggerendo.

Gli chiesi di individuare 2 persone meritevoli e di fiducia all’interno della sua azienda, competenti, e di valutare che cosa poteva delegare a queste due persone.

Scherzosamente gli ho detto che doveva costruirsi il suo braccio destro e il suo braccio sinistro.

Entro l’incontro successivo.

In realtà in quella stessa seduta ha iniziato a valutare alcune deleghe che poteva mettere in pratica in brevissimo tempo, e la sua resistenza iniziale (“facciamo così da anni” ricordi?) si trasformò in entusiasmo per quanto stavamo facendo.

Ho anche chiesto all’imprenditore, di farsi fare un resoconto di tutte le cose accadute durante la giornata lavorativa dai collaboratori di fiducia che aveva attivato ed eventualmente suggerire soluzioni più efficaci se ce ne fosse stato il bisogno.

Al successivo incontro, lo stomaco del giovane imprenditore era leggermente migliorato: aveva avuto molto più tempo per fare il suo vero lavoro, ovvero curarsi dei clienti.

Il suo braccio destro e sinistro erano si erano dimostrati molto più responsabili di quanto lui aveva pensato e finalmente si era reso conto che, fino ad allora, aveva trattato i suoi operai come bambini incapaci, prendendosi lui tutte le responsabilità.

Cercando di essere perfetto e di avere tutto sotto controllo, aveva impedito la crescita delle persone intorno a lui.

La soluzione spiegava il problema: ovvero delegando agli altri e controllando il loro operato, aveva ottenuto l’effetto di svolgere le cose che realmente gli piacevano, ovvero intrattenere rapporti con i clienti.

Il suo stile di vita era totalmente migliorato e il dolore allo stomaco che lo aveva tormentato per anni, dopo due mesi era solo un lontano ricordo.